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mercoledì 7 settembre 2016

Ingaggi Serie A 2016/2017 stipendi lordi



La Serie A 2016/2017 ha un nuovo Paperone: Gonzalo Higuain. Il Pipita, acquistato dalla Juventus per 90 milioni di euro, con i suoi 7,5 milioni di euro netti all’anno fino al 2020, è il giocatore più pagato del campionato. Sorpassato Daniele De Rossi, cui la Roma versa un ingaggio da 6,5 milioni a stagione.

Dunque tre nuovi innesti nelle prime quattro posizioni, che testimoniano di quanto la Juve faccia sul serio in questa stagione. Seguono i Paperoni di una volta: il capitano Gianluigi Buffon e il parametro zero Sami Khedira, entrambi a quota 4 milioni. Bonucci, Chiellini, Mandzukic e Marchisioa 3,5, il neo-acquisto Benatia e Dybala a 3 e l'altro innesto Pjaca a 2,5.

Il club che spende di più in salari è la Juventus, che riconosce alla sua rosa 145 milioni (21 milioni in più rispetto al 2015/16). Una crescita dovuta non solo all’arrivo di Higuain, ma anche a quello di Pjanic, che, con i suoi 4,5 milioni, è il terzo giocatore più pagato. Se in Italia la Vecchia Signora non ha rivali, il confronto con le big d’Europa segna ancora un solco: il Real Madrid versa 209 milioni d’ingaggi, il Manchester United addirittura 304.

Il mercato del Milan ha permesso al club rossonero di risparmiare oltre 30 milioni sugli ingaggi, grazie gli addii dei vari Diego Lopez, Menez, Alex e Mexes. L’anno scorso il Diavolo ha speso 101 milioni per i salari, oggi ne investe soltanto 80. La strada del fair play finanziario è stata imboccata. Chissà che lo scenario non cambi già a gennaio, quando sarà ultimata la cessione del club al gruppo cinese Sino-Europe Sports che verserà nelle casse dei rossoneri 350 milioni nei prossimi tre anni (ne sono già stati dati 100 a Fininvest con gli 85 di ieri).

Nonostante i paletti imposti dall’Uefa, Suning non si è limitata sul mercato. I risultati si notano anche sul monte ingaggi, passato dai 90 dell’anno scorso ai 120 dell’attuale stagione (ed è in arrivo anche il ricco rinnovo di Icardi, che ora è il più pagato con i suoi 3,6 milioni fino al 2019).  I nuovi acquisti hanno contribuito all’aumento: Banega percepisce 3 milioni, Gabigol e Joao Mario 2,7, Candreva 2,2. Restano sul groppone i 3,5 di Jovetic, ormai ai margini del progetto.

Sul podio non ci sono giocatori del Napoli, visto che solo Hamsik tocca i 3,5 milioni in una pattuglia di giovani già contenti di galleggiare sotto quota 2 milioni. Mentre il Milan ha tagliato di ben 20 milioni il suo monte stipendi nell'estate del trapasso societario, e la danarosa Inter non ha ancora allargato i cordoni della borsa con i suoi tesserati per il Fair-play finanziario. Ma presto lo farà.

Nel complesso i 20 club della massima serie per la stagione appena iniziata hanno un budget di poco più di 100 milioni superiore alla precedente (882), dopo aver segnato il picco più basso nella stagione 2007-2008 con «soli» 829 milioni. Il top delle spese risale comunque a cinque anni fa, quando per i salari venne addirittura elargito 1 miliardo e 100 milioni di euro. Tuttavia il fenomeno ha contorni europei, considerando l’iniezione di denari provenienti dalla ricchissima Premier League. Affari record chiamano stipendi da favola. Basti pensare che Paul Pogba allo United andrà a guadagnare addirittura 14 milioni netti (più facili premi per arrivare a 20). E non è una mosca bianca.

Per avere le idee più chiare, basta andare indietro di qualche anno. Ricordate quando Inter, Milan e Juve potevano permettersi stipendi da 12 milioni netti alle stelle di allora (Kakà, Shevchenko e Ibrahimovic)? Quei tempi ormai sono un lontano ricordo, forse irripetibile. Di sicuro la Juve per alimentare le ambizioni di Champions League ha dovuto riconoscere ingaggi superiori al passato. E la rincorsa non è certo finita. Ora bisognerà vedere quale sarà l’impatto dei nuovi investitori cinesi sulla piazza milanese. La famiglia Zhang all’Inter ha già fatto capire di avere un potenziale senza precedenti. E ora sarà importante vedere cosa accadrà sulla sponda rossonera. Abituiamoci all’idea che nei prossimi anni la concorrenza tra le nuove proprietà porterà a nuove spese sfrenate. Anche l’ultimo bilancio dei costi (700 milioni) per i cambi di maglia è il segnale di una vivacità per certi versi stimolante, per altri pericolosa.

 La Roma, senza gli introiti della Champions, è riuscita a passare dai 113 milioni dell’anno scorso ai 92 della stagione attuale. La Lazio spende 55 milioni d’ingaggi, la Fiorentina 44. Il club che spende di meno in salari è il neopromosso Crotone con 14 milioni.

Gli ingaggi lordi dei giocatori delle 20 di Serie A:
Atalanta: 24 milioni;  Bologna: 34 milioni; Cagliari: 21 milioni; Chievo: 18 milioni; Crotone: 14 milioni; Empoli: 15,5 milioni; Fiorentina: 44 milioni; Genoa: 30 milioni; Inter: 120 milioni; Juventus: 145 milioni; Lazio: 55 milioni; Milan: 80 milioni;  Napoli: 75 milioni; Palermo: 20 milioni; Pescara: 16,5 milioni; Roma: 92 milioni; Sampdoria: 35 milioni; Sassuolo: 28 milioni; Torino: 32 milioni; Udinese: 28 milioni.

I giocatori più pagati:
Higuain (Juventus): 7,5 milioni; De Rossi (Roma): 6,5 milioni; Pjanic (Juventus): 4,5 milioni; Dzeko (Roma): 4,5 milioni; Dani Alves (Juventus): 4,5 milioni; Khedira (Juventus): 4 milioni; Buffon (Juventus): 4 milioni; Icardi (Inter): 3,6 milioni; Bonucci (Juventus): 3,5 milioni; Marchisio (Juventus): 3,5 milioni; Mandzukic (Juventus): 3,5 milioni; Chellini (Juventus): 3,5 milioni; Bacca (Milan): 3,5 milioni; Hamsik (Napoli): 3,5 milioni; Kondogbia (Inter): 3,5 milioni; Jovetic (Inter): 3,5 milioni; Salah (Roma): 3,5 milioni;


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