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lunedì 31 ottobre 2011

Pallone d’oro curiosità e informazioni

Il premio pallone d'oro, il sogno dei campioni di calcio, nasce nel 1956 da un'iniziativa del grande quotidiano sportivo francese France Football e si propone di premiare il miglior calciatore europeo. Sin dall’inizio del premio vengono coinvolti giornalisti specializzati dei vari paesi europei, il risultato è che il primo vincitore di questo prestigioso premio è un calciatore di assoluto valore:Stanley Matthews, che militava nella squadra inglese del Blackpool.
Da allora, ogni anno i più grandi giocatori sono premiati con questo riconoscimento. L'unico limite che è nel 1995, era il fatto che fossero premiati solamente calciatori di origine e nazionalità europea: questo vincolo impedì, ad esempio, di premiare Diego Armando Maradona.
Negli anni ci sono state delle eccezioni, ma relative in quanto: Di Stefano e Sivori ricevettero infatti il premio, ma erano naturalizzati, perciò considerati alla stregua dei loro colleghi europei. Nella maggior parte dei casi chi ha ricevuto il pallone d'oro è stato, o è tuttora un campione sorprendente. Possiamo citare Di Stefano, Yashin, Bobby Charlton, Cruijff, Beckenbauer, Keegan, fino ad arrivare ai moderni Van Basten, Ronaldo, Zidane e molti altri, senza però tralasciare Platini, Rumenigge e altri immensi campioni come Cristiano Ronaldo e Messi.
Un appunto che si può muovere alla giuria che decide il vincitore è quello di non assegnare praticamente mai il premio a difensori e portieri fatte rare eccezioni di Lev Yashin, Franz Beckenbauer e Fabio Cannavaro, tralasciando così campioni del valore di Franco Baresi e Paolo Maldini. Inoltre i giocatori che militano in squadre che non ottengono vittorie in competizioni importanti sono notevolmente svantaggiati dalla giuria.
Adesso si sta avvicinando la fase finale della scelta del miglior calciatore dell'anno, per il Pallone d'Oro 2011 che sarà proclamato il 9 gennaio 2012 a Zurigo. Per ora sono 50 i candidati, che poi diventeranno 23 in attesa della serata finale.
Il favorito è ovviamente Lionel Messi, che vorrà vincere il trofeo per la terza volta consecutiva e raggiungere in vetta nomi del calibro di Johan Cruijff, Michel Platini e Marco Van Basten.
Per la lista dei cinquanta candidati si consiglia di visitare il sito Calciatori online.

L’attaccante italiano dell’Udinese, Antonio Di Natale, è l’unico italiano tra i 50 canditati alla corsa del Pallone d’Oro, mentre è il Barcellona la squadra che ha più candidati ben 10.

Vediamo alcuni nomi esclusi dalla lista dei 50 candidati:
Giuseppe ROSSI, il mancino azzurro che sta vivendo delle difficoltà con la squadra di club, il Villarreal nell'ultimo mese, ma in precedenza è stato protagonista di un'annata da sogno, fatta di gol fantastici e giocate da vero fuoriclasse: ciliegina sulla torta il gol che ha regalato all'Italia l'1-1 di Dortmund contro la Germania.
Givanildo Vieira de Souza, meglio noto come HULK, non c'è un calciatore che sia contento di stare in barriera quando questo mancino brasiliano di prepara per esplodere le sue conclusioni dalla distanza ed è stato grande protagonista nella cavalcata del Porto in campionato e in Europa League.
Zlatan IBRAHIMOVIC, il centravanti svedese conferma ogni anno la statistica che lo vede trionfare nel torneo nazionale d'appartenenza, ma al contrario, si potrebbe dire per le prime posizioni della classifica del Pallone d'Oro.
Radamel FALCAO, questo attaccante colombiano, segna sempre. Lo faceva con il Porto fino a giugno, sta proseguendo con l'Atletico Madrid da due mesi a questa parte. Un bomber vero, che segna indifferentemente di destro, di sinistro o di testa.
Edinson CAVANI, che con i suoi gol ha fatto rinascere il Napoli accompagnandolo fino alla qualificazione in Champions League, per non parlare della Copa America vinta con l'Uruguay.

Per le schede di tutti i palloni d’oro e con le giocate memorabili si consiglia di visitare il sito Punto sport.

sabato 29 ottobre 2011

Fuorigioco: le regole

Sicuramente il fuorigioco è la regola più discussa del gioco del calcio, è la regola n . 11 del Regolamento del Giuoco del Calcio . Infatti, il fuorigioco è la regola più complessa ed a volte di difficile interpretazione. Immancabilmente nascono dubbi che sono a volte difficile da risolvere e probabilmente fino a quando gli arbitri non saranno supportati dalla tecnologia, l’UEFA si sta indirizzando verso l'uso di strumenti tecnologici per aiutare le decisioni della classe arbitrale. In ogni caso, per ora tutto viene affidato al direttore di gara e ai suoi assistenti.
Nel corso degli anni la regola del fuorigioco ha subito numerose variazioni per rendere più spettacolare il gioco, però questi cambiamenti hanno contribuito a confondere le idee anche agli stessi arbitri che si riuniscono con cadenze per discutere le nuove regole e non solo.
Un giocatore è in fuorigioco quando, al momento in cui il pallone viene calciato da un compagno di squadra, non vi sono tra lui e la linea di porta almeno due giocatori avversari, tra i quali non necessariamente il portiere, a meno che non si trovi nella propria metà campo, o che il pallone non gli provenga direttamente da calcio d'angolo, da rinvio o da rimessa laterale, ovvero si trovi dietro la linea del pallone.
Nel fuorigioco è importante il grado di influenza del giocatore nell'azione. Da qui nasce il fuorigioco passivo o attivo. Nel primo caso non è sanzionabile il giocatore che si disinteressa all'azione, oppure se il pallone viene calciato verso una zona del campo dove il giocatore non può arrivare, mentre la posizione di fuorigioco deve essere fischiata se il giocatore interviene nell'azione e trae vantaggio dalla sua posizione o influenza un avversario.
In linea con l'avversario più avanzato degli ultimi due, il giocatore non è in fuorigioco. E' invece in posizione irregolare il calciatore che sopravanza il penultimo giocatore con una parte del corpo con il quale possa giocare il pallone, quindi: testa, gambe e busto.
Essere in posizione di fuorigioco non è di per sé un’infrazione.
Un calciatore si trova in posizione di fuorigioco quando: è più vicino alla linea di porta avversaria rispetto sia al pallone, sia al penultimo avversario.
Un calciatore non si trova in posizione di fuorigioco quando: si trova nella propria metà del terreno di gioco;o si trova in linea con il penultimo avversario; oppure si trova in linea con i due ultimi avversari.
Un calciatore in posizione di fuorigioco deve essere punito solo se, a giudizio dell’arbitro, nel momento in cui un suo compagno gioca il pallone o è da questo toccato, egli prende parte attiva al gioco:  intervenendo nel gioco; o influenzando un avversario; oppure traendo vantaggio da tale posizione.
Non vi è infrazione di fuorigioco quando un calciatore riceve direttamente il pallone: su calcio di rinvio; su rimessa dalla linea laterale; su calcio d’angolo.
Nel caso di un’infrazione di fuorigioco, l’arbitro accorda alla squadra avversaria un calcio di punizione indiretto, che deve essere eseguito dal punto in cui l’infrazione si è verificata.
Nell’ambito della Regola 11 si applicano le seguenti definizioni: “più vicino alla linea di porta avversaria” significa che qualsiasi parte della testa, del corpo o dei piedi del calciatore è più vicina alla linea di porta avversaria sia rispetto al pallone, sia al penultimo avversario. Le braccia non sono incluse in questa definizione:  “intervenire nel gioco” significa giocare o toccare il pallone passato o toccato da un compagno; “influenzare un avversario” significa impedire ad un avversario di giocare o di essere in grado di giocare il pallone, ostruendogli chiaramente la visuale o i movimenti o fare gesti o movimenti che, a giudizio dell’arbitro, ingannino o distraggano un avversario; “trarre vantaggio da tale posizione” significa giocare un pallone che rimbalza dal palo o dalla traversa o giocare un pallone rimbalzato da un avversario, essendo stati in posizione di fuorigioco.
Quando il gioco viene interrotto per un’infrazione di fuorigioco, l’arbitro accorderà un calcio di punizione indiretto che dovrà essere eseguito dal punto in cui si trovava il calciatore quando il pallone è stato toccato per ultimo da uno dei suoi compagni.
Se uno che sta difendendo l’azione d’attacco varca la propria linea di porta per mettere un avversario in posizione di fuorigioco, l’arbitro lascerà proseguire il gioco e, alla prima interruzione, lo ammonirà per aver lasciato intenzionalmente il terreno di gioco senza l’autorizzazione dell’arbitro.
Di contro un calciatore che è in posizione di fuorigioco non commette un’infrazione se esce dal terreno di gioco per mostrare all’arbitro che non prende parte all’azione di gioco. Tuttavia, se l’arbitro considera che è uscito dal terreno di gioco per ragioni tattiche e ha guadagnato un indebito privilegio nel rientrare sul terreno di gioco, il calciatore deve essere ammonito per comportamento antisportivo. Il calciatore deve chiedere l’autorizzazione dell’arbitro per rientrare sul terreno di gioco.
Se un attaccante rimane immobile dentro la porta mentre il pallone supera la linea di porta, la rete dovrà essere convalidata. Tuttavia, se tale attaccante distrae un avversario, la rete non dovrà essere convalidata, ed il calciatore ammonito per comportamento antisportivo; il gioco dovrà essere ripreso con una rimessa da parte dell’arbitro nel punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto, a meno che il gioco sia stato interrotto all’interno dell’area di porta, nel qual caso l’arbitro effettuerà la propria rimessa sulla linea dell’area di porta parallela alla linea di porta nel punto più vicino in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto.
Quali sono gli elementi che determinano una posizione di fuorigioco? Sono la posizione del pallone (“linea del pallone”); la posizione dell’attaccante; la posizione del penultimo difendente. Per la linea del pallone si deve intendere la linea immaginaria, parallela alla linea di porta, passante per il pallone. Il momento di individuazione della posizione di fuorigioco è quando il pallone tocca o viene giocato da un compagno del calciatore in posizione irregolare.
Per altre particolarità sul fuorigioco si consiglia di visitare il sito dell’AIA  Associazione Italiana Arbitri.

sabato 22 ottobre 2011

Serie A: tutte le partite della VIII giornata

Torna il campionato di Serie A con l’ottavo turno che vedrà la le prime in classifica, la Juventus in casa con il Genoa e l’Udinese contro la neopromossa Novara alla ricerca di una vittoria per guadagnare la vetta solitaria. L’Inter di Claudio Ranieri è obbligata a riscattarsi in casa contro il Chievo per togliersi dalla bassa classifica mentre il Milan gioca contro il tabù Lecce dieci anni senza successi allo Stadio Via del  Mare. La Roma cercherà di riprendersi dallo shock del derby all’Olimpico contro il Palermo del giovane tecnico Mangia, mentre la Lazio va Bologna a giocare il posticipo di domenica.
Fiorentina – Catania di sabato alle ore 18: è un momento difficile per Sinisa Mihajlovic, nell’occhio del ciclone dopo un inizio difficile e la continua contestazione dei tifosi. La grande notizia in casa della Fiorentina è il ritorno di Gilardino, disponibile almeno per la panchina, Santiago Silva che partirà titolare. Si è fermato invece Cassani per un affaticamento muscolare, al suo posto De Silvestri. A centrocampo solito ballottaggio sulla sinistra tra Vargas e Lazzari con il peruviano questa volta favorito.
Nel Catania di Montella, reduce dal successo contro l’Inter, non saranno della partita Ledesma, Capuano, Potenza, Alvarez, Llama e Suazo con Bergessio, Del Vecchio Lodi e Almiron dal primo minuto e l’ennesima esclusione dalla formazione titolare di Maxi Lopez, ancora panchina per il bomber dell’Aereoplanino.
Juventus - Genoa  di sabato alle ore 20.45: la Juventus senza Buffon almeno per dieci giorni per un infortunio alla spalla sinistra, Storari dovrebbe partire dall’inizio. Infortunato Giaccherini e  Anche Vidal non convocato la Juventus dovrebbe partire con Estigarribia titolare e la conferma al centro della difesa di Bonucci. Nel Genoa, Malesani dovrebbe optare per un più coperto 4-4-1-1 con Jorquera alle spalle di Palacio e Jankovic in mediana, a parte Ze Eduardo e lo squalificato Kaladze (4 giornate) sono tutti disponibili.
Lecce - Milan  domenica alle ore 12,30: il Milan si presenta a Lecce con la conferma del trio  Robinho - Ibrahimovic - Cassano in attacco e le assenze di Pato, Gattuso, Flamini , Seedorf e Thiago Silva. Il Lecce dovrà rinunciare a Di Michele, Ferrario e Diamoutene. Di Francesco mette in campo Corvia e Pasquato con Grossmuller alle spalle delle punte. In casa Lecce dubbi solo sul modulo: 4-4-1-1 o 4-3-1-2. Ambrosini è a disposizione di Allegri.
Cagliari - Napoli domenica alle ore 15: la sorpresa Cagliari incontra il Napoli al Sant’Elia con la voglia di confermare l’ottimo inizio di campionato. I giocatori di Mazzarri che vengono dal pareggio di Champions League contro il Bayern e dalla sconfitta in casa contro il Parma. I sardi contano su tutti gli effettivi con la conferma di Thiago Ribeiro in attacco e Larrivey che prende il posto di Nenè mentre il duo centrale Canini-Astori cercherà di fermare il trio del Napoli. Nei partenopei ancora indiponibili Donadel, Pandev e Britos.
Inter - Chievo domenica alle ore 15: l’Inter è costretta alla vittoria contro il Chievo per sbloccare la classifica dopo i soli 4 punti raccolti finora. Ranieri conferma Chivu al centro della difesa, Nagatomo a sinistra. Cordoba parte dalla panchina indisponibili ancora Andrea Poli, Ranocchia, Coutinho, Samuel e il lungo degente Viviano. Il Chievo reduce dal pareggio contro la Juventus conferma della coppia Thereau e Pellissier in avanti e con il difensore di fascia Sardo tra gli infortunati che verrà sostituito da Frey.
Parma - Atalanta domenica alle ore 15: dopo la vittoria a Napoli il Parma affronta la sorpresa Atalanta con l’unica assenza di Blasi. Colomba pronto a confermare la formazione che ha vinto a Napoli. In campo conferma per Giovinco alle spalle di Floccari con Jadid nuovamente titolare e Galloppa in panchina. Nell'Atalanta, Colantuono dovrebbe preferire Bonaventura a Brighi e Capelli prenderà il posto dell'infortunato Manfredini.  Nell’Atalanta Bonaventura che partirà titolare e Moralez alle spalle di Denis.
Roma - Palermo domenica alle ore 15: l’imperativo della Roma è rialzarsi dopo la brutta sconfitta nel derby. Contro il Palermo di Mangia potrebbe essere il giorno dell’esordio di Lamela nel tridendte con Osvaldo e Bojan. Rispolverato Juan che torna in campo al posto di Kjaer (squalificato per una giornata) mentre Luis Enrique dovrà fare a meno di Totti, Cicinho, Rosi, Lobont e Okaka. Il Palermo conferma Ilicic dietro Pinilla ed Hernandez con Della Rocca a centrocampo e il solo Di Matteo indisponibile.
Siena - Cesena  domenica alle ore 15: Giampaolo rischia la panchina contro la sua ex squadra. Il Cesena deve rinunciare a Mutu squalificato ma anche agli infortunati  Martinez, Martinho e Colucci. Dal primo minuto la coppia Eder - Bogdani con Ghezzal a supporto. Il Siena ha tutta la rosa al meglio ma dall’inzio partiranno Destro e Calaiò con Brienza a centrocampo. Ancora una volta in tribuna Gonzalez sempre più ai margini del progetto toscano.
Udinese - Novara domenica alle  ore 15): Dopo il trionfo in Europa League l’Udinese vuole continuare a stupire anche in campionato. Guidolin deve sostituire lo squalificato Pinzi: Badu, però, sarà difficilmente disponibile per un infortunio al piede. E' stato comunque convocato. Abdi potrebbe giocare dall'inizio - con Torje - dietro l'unica punta. Quindi fatta eccezione per lo squalificato Pinzi e gli infortunati Barreto e Pasquale Guidolin può schierare la migliore formazione con Torje alle spalle di Di Natale e il centrocampo a cinque. Floro Flores dovrebbe cominciare dalla panchina.  Il Novara non rischierà Ujkani dopo il terribile infortunio contro il Bologna, fuori anche Lisuzzo e Giorgi. In campo andrà Centurioni con Morganella mentre a centrocampo parte dall’inizio Radovanovic a difendere la porta sarà Fontana.
Bologna - Lazio sarà il posticipo serale di domenica alle ore 20.45: La squadra di Pioli arriva dalla prima vittoria in campionato a Novara con la voglia di fare risultato anche nel proprio stadio. I felsinei dovranno fare a meno di Diamanti infortunato e dello svedese Antonsson , Pioli manderà in campo Ramirez alle spalle di  Di Vaio e  Acquafresca. Lazio in emergenza a centrocampo: dopo l'infortunio di Mauri, si sono fermati anche Brocchi  e Gonzalez. I due non prenderanno parte alla trasferta. Sculli o Lulic al fianco di Matuzalem e Ledesma a meno che Reja voglia mettere in campo il centrocampo del secondo tempo con lo Zurigo Hernanes, Ledesma e Matuzalem.

sabato 15 ottobre 2011

Anticipo Serie A, per la notte Champions League

Dopo la sosta per le Nazionali, la serie A torna in campo per la 7a giornata di campionato. Questi gli anticipi in programma: Catania-Inter (ore 18) Milan-Palermo (ore 20.45) Napoli-Parma.
Tra Catania e Inter, viene proposta la sfida tra i due ex allenatori della Roma Montella e Ranieri. Per i nerazzurri c’è la necessità di ottenere i tre punti in seguito alla sconfitta casalinga contro il Napoli rimediata prima della sosta per le Nazionali, che ha rimandato l’intero ambiente interista nello sconforto dopo le prime vittorie della gestione di Claudio Ranieri. Il tecnico romano dovrà rimediare alle assenze degli infortunati Coutinho, Forlan oltre che al portiere brasiliano Julio Cesar e agli squalificati Obi e Ranocchia. Mentre Chivu e Sneijder resteranno a riposo in vista della gara di Champions League contro il Lille della prossima settimana.
Per il Milan l’anticipo di San Siro contro i rosanero del Palermo, è una sfida piena di significati. Dopo la sconfitta contro la Juventus in casa rossonera hanno bollato come provvidenziale la sosta per le nazionali utile per far ricaricare le pile alla truppa rossonera  per recuperare una parte significativa degli infortunati. Ancora senza Pato e ovviamente Flamini questa sera Allegri potrà contare sui ritorni di Abate e Robinho nell’undici iniziale e la significativa panchina per Mexes. Un pò a sorpresa mancheranno Seedorf e Zambrotta tenuti forse a riposo per la Champions League e Filippo Inzaghi. A centrocampo con Van Bommel ci saranno Aquilani e l’ex Nocerino, l’attacco poggerà sul duo Ibrahimovic e Cassano.
Stasera ci sarà anche l’anticipo Napoli-Parma , allo stadio San Paolo. Nel Napoli saranno assenti Britos, Donadel e Pandev. Niente turnover, quindi va in campo la formazione titolare. Durante la conferenza stampa che precede il giorno della gara, Walter Mazzarri è stato chiaro ai microfoni dei giornalisti: "Niente turnover, gioca solo chi è in forma". Parole chiare quelle del tecnico partenopeo che insegue tre importanti punti per dare seguito al buon ruolino di marcia ottenuto fino a questo momento. In squadra ritorna Cavani che dopo l'infortunio riprenderà il suo posto nel tridente fiancheggiato da Hamsik e Lavezzi. Nel Napoli si era parlato di turn-over alla luce della sfida di Champions League contro il Bayern ma Mazzarri stavolta vuole evitare la figuraccia che già ha ottenuto a Chievo.

domenica 2 ottobre 2011

Derby Lazio – Roma inizia la caccia al biglietto

Derby Lazio – Roma cresce l’attesa per la sfida del 16 ottobre. Proponiamo una guida dei biglietti.
Il derby è vicino, ed inizia sempre molto prima della partita. La distribuzione per i tagliandi inizierà da martedì 4 ottobre alle 12.00 saranno a disposizione i biglietti di Curva Nord, distinti Nord Est e Nord Ovest.
La vendita dei biglietti per i settori Tribuna Tevere, Tevere Top, Monte Mario dove è compresa l’opzione Cucciolone da 1 euro e il cambio posto per i Distinti Sud – Est sono sospesi.
Dove comprare i biglietti? E’ possibile acquistarli presso i punti Lazio Style 1900 e le ricevitorie Lottomatica. Ricordiamo che non è stata abilitata la vendita tramite internet e call center.
Vediamo le modalità di vendita, che si possono veder sul sito della Lazio .

I biglietti per il derby del 16 ottobre 2011 per la curva  Nord, i distinti nord est e Nord Ovest sono acquistabili dalle ore 12 di martedì sino a domenica 16 ottobre alle 20.45.
Chi acquisterà un biglietto sarà tenuto a mostrare un documento di riconoscimento di identità.
Il numero massimo di biglietti acquistabili sarà di quattro.
Per la Roma che gioca il derby fuori casa bisogna ricordare che gli abbonati accompagnati dalla tessera del tifoso e da un documento d’identità hanno la priorità come di consueto. Da martedì alle ore 10 fino a giovedì 6 ottobre per i tifosi delle curve le opportunità e si può visitare il sito della Roma.
Da venerdì a domenica 9 ottobre toccherà agli abbonati di Distinti Sud e Tribuna Tevere, la Tribuna Monte Mario è disponibile in prelazione fino a lunedì 10. Da lunedì 10 ottobre alle ore 19 di sabato 15 parte la vendita libera.
Settore di Tribuna Tevere
Il settore di Tribuna Tevere sarà riservato per questa gara esclusivamente ai Tifosi della S.S. Lazio con le modalità stabilite dalla stessa Società. Nella gara di ritorno (04/03/2012 s.c.) il suddetto settore sarà riservato con le stesse modalità esclusivamente ai Tifosi della A.S. Roma. Gli Abbonati AS ROMA 2011/2012 potranno esercitare la prelazione sul settore di Distinti Sud o Tribuna Monte Mario.
Settore di Tribuna Monte Mario (lato sud)
Prima fase (prelazione per gli Abbonati A.S. Roma di Tribuna Monte Mario e Tribuna Tevere stagione 2011/2012) I biglietti dei settori di Tribuna Monte Mario (lato Sud) saranno riservati in opzione agli Abbonati della A.S. Roma di pari settore e di Tribuna Tevere per la stagione in corso. Ogni abbonamento darà diritto all’acquisto di un solo biglietto nei seguenti esclusivi settori riservati: Tribuna Monte Mario lato sud: Ingressi 11BS, 11BD, 13BS E 13AS. Per l’acquisto del tagliando sarà necessario esibire all’operatore l’abbonamento dell’attuale stagione (As Roma club privilege con allegato Tagliando Segnaposto o Tessera Provvisoria-Segnaposto) ed un valido documento d’identità.
Seconda fase (vendita libera) Al termine della prima fase saranno posti in vendita libera tutti i tagliandi di Tribuna Monte Mario rimanenti. Sarà possibile acquistare i tagliandi esibendo all’operatore un valido documento d’identità per ogni biglietto richiesto.
Prezzi Tribuna Monte Mario lato sud (Ingressi 11 e 13): € 110,00 calendario di vendita in prelazione dei tagliandi di Tribuna Monte Mario (lato Sud) esclusivamente per gli Abbonati di Tribuna Monte Mario e Tribuna Tevere (prima fase): dalle ore 16.00 di Venerdì 7 Ottobre, fino alle ore 20.00 di Lunedì 10 ottobre; Vendita libera dei tagliandi di Tribuna Monte Mario (lato Sud) rimanenti (seconda fase): dalle ore 12.00 di Martedì 11 ottobre.

sabato 1 ottobre 2011

Formazioni ufficiali: Inter - Napoli

Alle 20.45 a San Siro uno dei due big match della VI giornata, la quinta effettiva, della Serie A: Ranieri recupera Pazzini, Mazzarri deve rinunciare a Cavani.
Inter-Napoli,  di questa stasera, è il classico test  per gli allenatori  Ranieri e Mazzarri. Il primo, al debutto a San Siro deve dimostrare che il giocattolo nerazzurro è definitivamente "aggiustato", e può aspirare a un ruolo di protagonista della stagione e lottare per lo scudetto come paventato da Ranieri. Per il tecnico del Napoli San Siro, dove gli azzurri non vincono da 17 anni e dove perdono con l'Inter da otto stagioni di fila, può essere la conferma dell'avvenuto salto di qualità: soltanto vincendo. Lavezzi e compagni dimostrerebbero di poter gestire il doppio impegno campionato e champions league, e di dimostrare di poter far strada in entrambe le competizioni e aver acquisito la maturità. Il Napoli arriva alla sfida con tre punti in più (sette contro quattro) ma con un Cavani in meno.
L'assenza del centravanti uruguaiano pareva poter essere pareggiata da quella di Giampaolo Pazzini, ma la distorsione alla caviglia si è rivelata meno grave del previsto: dovrebbe stringere i denti ed essere in campo, riferimento di un attacco che avrà Forlan seconda punta e uno fra Coutinho ed Alvarez come rifinitore. Milito, anche lui non al meglio (problemi muscolari) e Zarate dovrebbero partire dalla panchina. In difesa torna Maicon a destra, con Chivu e sinistra e la coppia Lucio-Samuel centrali. L'altro ballottaggio è a centrocampo, con Obi e Muntari a giocarsi un posto vicino a Zanetti e Cambiasso.
Per il Napoli mancherà il bomber urugaiano: al posto di Cavani dovrebbe scalare Lavezzi, con Pandev e Hasmik nel ruolo di suggeritori. Difesa a tre Campagnaro-Cannavaro-Aronica, a centrocampo l'unico dubbio è a sinistra, con Zuniga in netto vantaggio su Dossena: a destra Maggio, in mezzo il fosforo e la potenza di Inler-Gargano.
Formazioni rimaneggiate da entrambi le parti. L’Inter, tuttavia, potrà contare sul recupero di Maicon e sulla brillantezza di Pazzini. Il Napoli dovrà fare a meno dell'infortunato Cavani. Assenza importante per i partenopei, punto a favore dei nerazzurri.
Le formazioni ufficiali
Inter  con il modulo 4-3-1-2: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Obi; Coutinho; Forlan, Pazzini. All. Ranieri.
Squalificati: Ranocchia. Indisponibili: Sneijder, Viviano, Cordoba e Thiago Motta
Napoli con il modulo  (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Pandev. All. Mazzarri
Squalificati: nessuno. Indisponibili: Britos, Donadel, Cavani e Dzemaili
Stasera, dalle ore 20.45, Inter Napoli (diretta in tv su Sky e Mediaset Premium) chiarirà alle altre concorrenti chi sarà la vera alternativa al Milan Campione d’Italia. Formazioni rimaneggiate da entrambi le parti.
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